Dallo studio della musica fino a quello della grafica, due mondi apparentemente diversi ma che appartengono ad una stessa medaglia. Ecco come potrei descrivere la mia esperienza fino ad ora. Da una parte c’è la passione per la musica che mi ha insegnato che l’arte è composta da regole rigide, dall’altra quella più attuale della grafica che è iniziata quasi per gioco editando dei video.
Sembrerà banale ma è proprio da qui che ho deciso di stravolgere il mio percorso diplomandomi in grafica e iscrivendomi poi all’accademia delle belle arti ed esplorare così minuziosamente tutte le regole architettoniche che stanno dietro a questo affascinate mondo. Insomma dal mio percorso, ciò che ho capito dell’arte è che anche la creatività, di qualsiasi natura sia ha bisogno di regole, da seguire ma anche da rompere.
Come definirei la grafica?
Un approccio funzionale mascherato dal “bello”.







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